Mediare significa aiutare due o più parti a porre fine ad un conflitto. Una spiegazione semplice,

Mediare: la parola alle leggi
che racchiude in se tutta una serie di discussioni legislative, valutazioni, operazioni di definizione che hanno portato allo sviluppo di numerose leggi che regolano le mediazioni a seconda degli ambiti in cui il contenzioso si colloca.
Leggi italiane, che, negli anni si sono adeguate alle direttive europee, unificando a livello comunitario l’interpretazione che viene data dai singoli Stati. Questo passaggio di adeguamento rappresenta una decisione fondamentale che unifica il concetto di mediazione a livello europeo. Risolvere i singoli conflitti in via stragiudiziaria, che siano essi lievi o gravi, tra persone fisiche o giuridiche, e condurli ad una soluzione pacifica, aiuta a ridurre i costi ed i tempi che le parti dovrebbero sostenere se andassero in giudizio, alleggerendo anche il carico di lavoro dei tribunali.
- Decreto 18 ottobre 2010 n. 180 – Registro degli organismi di mediazione e elenco dei formatori per la mediazione
- Circolare 4 aprile 2011 – Regolamento di Procedura e requisiti dei mediatori
- Circolare in materia di silenzio assenso del Ministero della Giustizia del 13 giugno 2011
- Ministero di Giustizia – sezione Mediazione
- Registro degli Organismi di Mediazione
- Approfondimenti sulla mediazione
- Circolare 27 novembre 2013 – Entrata in vigore dell’art. 84 del d.l. 69/2013 come convertito dalla l. 98/2013 recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia, che modifica il d.lgs. 28/2010. Primi chiarimenti
- Circolare 9 dicembre 2013 – Entrata in vigore dell’art. 84 del d.l. 69/2013 come convertito dalla l. 98/2013 recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia che modifica il d.lgs. 28/2010 – Integrazione e chiarimento circolare 27 novembre 2013
- Decreto 4 agosto 2014 n. 139 – Regolamento recante modifica al decreto giustizia 18 ottobre 2010 n. 180